Blog, è con fierezza e (quasi) con commozione che posto questa foto.
Ieri, per la prima volta dopo più di 20 anni, ho rifatto il ponte e, a giudicare dalla foto, mi è venuto anche bene.
Mi ero allenata un po’, avevo fatto qualche esercizio per sgranchirmi, ieri non lavoravo e così avevo ceduto alla pigrizia. Ero andata in giardino a prendere un po’ di sole e all’improvviso ho pensato: “io ci provo”.
Mi sono messa a terra e ho tentato di realizzare la posizione del ponte; bene le gambe, il sedere, la schiena, ma le braccia non mi sollevavano.
E’ passato qualche secondo di sconforto e poi ho pensato “che cavolo, su!!” e mi sono sollevata all’improvviso.
“Che cavolo, su!!!” non mi pare esattamente una esclamazione yogica ma sicuramente al mio corpo deve essere suonato come un richiamo profondo.
A questo ponte ne sono seguiti molti altri ieri… e lo ammetto, è stato come tornare indietro nel tempo.
Da ragazzina mi veniva naturale mettermi in certe posizioni, ora quando lo faccio, il mio corpo mi manda segnali precisi, sento il lavoro di ogni singolo muscolo, lo sforzo del respiro e dell’equilibrio… tutto questo è affascinante.
Ammiro chi negli anni ha saputo mantenere intatte tutte le proprie capacità fisiche, ma allo stesso tempo sono felice della sensazione che posso provare in questi giorni in cui sto riscoprendo, piano piano, qualità che avevo perduto. E’ come tornare indietro nel tempo… almeno per qualcosa, questo ci è concesso!