A volte, lo so, sono troppo insistente e magari inopportuna.
Come ieri sera a cena quando mia cugina, incinta all’ultimo mese di gravidanza si ingozzava di gelato ed io le ricordavo che quel latte, usato per il suo gelato, era destinato a un cucciolo e che avrebbe dovuto immaginare se stessa privata di sua figlia subito dopo il parto.
Lei ha continuato a mangiare e ha fatto anche il bis, quindi immagino di non essere stata poi troppo cruenta e nemmeno tanto convincente.
Ho capito comunque che non è con le tiritere che si ottengono risultati ma con indizi, discreti, lasciati in giro in maniera quasi distratta.
Bisogna lasciare che le persone scoprano da sole quanto qualcosa sia vero e importante, bisogna che si prendano del tempo per capire, per ragionarci e per decidere che devono andare in una direzione piuttosto che in un’altra.
Se hai vissuto sempre al buio e un giorno ti raccontano il sole, tu non solo non riuscirai ad immaginartelo ma non crederai nemmeno che esista… (ho già parlato qui del Mito della Caverna) e do per scontato che il sole sia una splendida metafora dell’essere vegan 🙂
Così non resta che sorridere e vivere bene e applicare ad ogni cosa, comprese quelle molto importanti, una regola di leggerezza e di luminosità.