Liberazioni, libere azioni
April 25, 2013

fragola

 

Buongiorno cari lettori!

Oggi è il 25 aprile, una data epica per L’Italia, ma è ormai una ricorrenza nella quale da sempre in TV e sui giornali tocca sentire e leggere i soliti botta e risposta tra nostalgici di fazioni contrapposte ed i neofiti che auspicano nuove rivoluzioni.

Nel nostro piccolo, che poi tanto piccolo non è, noi vegani sappiamo di essere artefici di una rivoluzione che parte dal personale e si riflette sulla società.

Siamo soldati di pace nella guerra quotidiana dei consumi e, a nostro modo, “liberiamo” gli altri (o ci proviamo) da tutte quelle idee preconfezionate con cui convivono da tutta la vita.

Non è detto che li convinciamo a diventare vegani ma se non altro mostriamo loro che è possibile, salutare e utile.

Questo è un periodo delicatissimo per il nostro Paese, ma lo è altrettanto per il resto del mondo, serve una svolta che rimetta al centro dell’attenzione il problema della sostenibilità ambientale, del consumo consapevole e del rispetto. Persone che si impegnano in questo senso, scegliendo cosa acquistare e cosa no ogni giorno, sono persone che fanno politica attivamente, consapevolmente o no.

E comunque oggi, come ogni anno, penso a ciò di cui vorrei liberarmi. Per quanto mi riguarda vorrei lasciare sulla strada qualche paura di troppo, liberarmi di qualche senso di colpa, sbarazzarmi, ogni tanto, dei miei freni inibitori.

Non chiederò a voi di cosa vogliate liberarvi a meno che non sentiate l’esigenza di parlarne spontaneamente… Ho imparato che non bisogna mai chiedere a nessuno di cosa voglia liberarsi, la risposta potrebbe essere “di te” 🙂