l’umiltà
March 20, 2013

copernico

Ti dicono spesso: “sai, va bene tutto ma quest’aria superiore che avete voi vegani proprio no”.

Ora, provate a immaginare Copernico quando scoprì il sistema eliostatico e se ne andava in giro a dirlo agli altri. Non so se avesse una faccia umile o meno, probabilmente era entusiasta e allo stesso tempo consapevole di dire cose mai sentite prima e forse era anche basito dal fatto che gli altri non volessero credergli.

Anche noi ci sentiamo come chi ha scoperto qualcosa di importante e prezioso ma, nonostante ciò, non viene ascoltato.

Il problema, io credo,  non è tanto come ci sentiamo noi vegani rispetto a voi onnivori, il problema vero è come vi sentite voi rispetto a noi.

In fondo siamo noi che arriviamo e mescoliamo le carte in tavola, le vostre carte e questa cosa può andarvi bene oppure no. Nella maggior parte dei casi non vi sta bene. Le cercate tutte per dirci che non va bene: la natura, la salute, la preistoria, i cacciatori raccoglitori, i canini, le proteine, si vive una volta sola… e quando noi vi rispondiamo punto per punto allora ecco, non siamo umili.

Non ci sentiamo superiori a voi. La verità è che non vogliamo mangiare gli animali e non vogliamo farli soffrire perché non ci sentiamo superiori nemmeno a loro.

Azzardo una domanda: Potrebbe essere  che siate voi a sentirvi un po’ inferiori talvolta? Alla fine della fiera noi abbiamo fatto una scelta, è evidente, ma voi, siete sicuri di aver scelto? Noi andiamo in giro a dire di avere la coscienza pulita e voi, consapevoli di non poter fare altrettanto, state lì a ripetervi che la nostra è solo supponenza.

Il mio pensiero è che, si, un po’ di supponenza possiamo anche permettercela. In fondo ci siamo complicati la vita e la nostra è una lotta per il bene del pianeta e dei più deboli. Certo, non è eroismo ma è attivismo quotidiano mentre voi continuate a parlare della fame nel mondo senza proporre soluzioni concrete o che vi coinvolgano in prima persona, alla faccia della FAO che, persino lei, ha cominciato a parlare di cose serie.

Detto questo, ammetto di comprendere le ragioni degli onnivori: probabilmente se ne sa ancora troppo poco per fidarsi e sulla salute le persone non vogliono rischiare.

Consiglio solo tanta tanta ricerca, perché noi vegani non solo vogliamo vivere, ma vogliamo anche vivere bene e se abbiamo fatto questa scelta, abbiamo cercato risposte scientifiche, affidabili e DISINTERESSATE.

E’ vero, i prodotti di origine animale sono buoni: soprattutto latte e uova sono per me ricordi dolcissimi e capisco quanto sia complicato decidere un giorno di fare a meno di quelle che sono tra le poche cose nella vita a dare un po’ di felicità.

La vita sociale rischia di essere compromessa, ecco, è pasquetta tra un po’… vuoi che non partecipi a una braciolata con gli amici? Come faccio a distaccarmi da questa cultura, dagli odori, i sapori, i gesti rituali a cui sono abituato da una vita?

Ecco, ditemi questo onnivori e sarò con voi, con umiltà, (anche perché onnivora lo sono stata per praticamente 30 anni ) ma non buttatela in caciara please!